L’Italia verso una Green Economy. Siamo pronti?

Prima di tutto iniziamo con la definizione di Green Economy che non è altro che un’economia che porta un paese all’innovazione verso un futuro più ecologico, sostenibile e che garantisca la tutela della biodiversità, in altre parole, che mira a proteggere l’ambiente, diminuire l’inquinamento globale (che mina il futuro del nostro pianeta) attraverso politiche per ridurre il consumo di CO2 (decarbonizzazione) e che produrrebbero un minor impatto ambientale.

A riguardo, il Bel Paese si sta indirizzando verso una green economy, siamo pronti?

Economia verde

Un’economia verde ha alla base l’essere efficiente e inclusivo, edificandosi sui processi sostenibili che riducono l’emissione di CO2 e dunque dell’inquinamento in generale, il che si traduce in una quota d’energia migliorata che deriva da fonti e risorse naturali e rinnovabili, per preservare la biodiversità e i servizi basati sulla conservazione dell’ambiente.

L’Italia è pronta per un’economia verde?

il Bel Paese si sta indirizzando verso una green economy, siamo pronti?
il 70% della popolazione italiana è a favore di un’economia verde

Il mondo intero si deve impegnare sul serio e mettersi in corsa nella sfida di stabilire alternative efficienti che permettano di passare da un’economia dipendente dai combustibili fossili a nuovi processi che siano resistenti e affidabili impegnati nello sviluppo di soluzioni naturali per un’uso migliorato ed efficiente delle risorse e dell’energia.

Le nuove tecnologie devono focalizzarsi nella promozioni di una crescita sostenibile che si prenda cura dell’ambiente, insomma, si tratta di un approccio olistico che fonde la scienza dell’ambiente con la geopolitica e l’economia per riuscire a realizzare strategie effettive in grado di mitigare i danni ambientali, dunque, strategie che devono essere adatte alle sfide del cambiamento climatico e al conseguente riscaldamento globale, perché non avremo un’altro mondo se non iniziano a preservare il nostro.

Gran parte della popolazione italiana, anzi il 70% è a favore di un’economia verde, stando alla ricerca di Swg (Istituto di ricerche di mercato e di opinione) per Green&Blue de LaStampa, come risposta alla crisi energetica che il paese sta subendo ultimamente.

Ebbene, l’Italia è pronta ad essere un paese verde, considerando che ci vuole la collaborazione di tutti i settori coinvolti: i cittadini, la religione, la scienza, la politica, l’economia e la tecnologia che dovranno stilare un percorso di cambiamento con una visione del futuro per portare a galla soluzioni verdi per il bene di tutti ma in special modo PER IL BENE DEL NOSTRO UNICO PIANETA!

Cambiare abitudini per non sprecare energia

La crisi della guerra tra la Russia e l’Ucraina ha messo in forte evidenza quanto è grande la dipendenza energetica dalla Russia, che purtroppo si riflette su rincari in tutti i settori, il che significa dover contrastare la situazione attuale attraverso lo sviluppo di altre fonti di energia, più pulite e rinnovabili.

Dentro questo contesto ci vuole un vero cambiamento delle abitudini di una società che per anni è stata dipendente dall’energia dei fossili, iniziando a rivedere i propri comportamenti per contrastare lo spreco d’energia, ad esempio, seguire abitudini sostenibili quali:

  • D’inverno abbassare la temperatura del calorifero
  • Usare di più la bicicletta che la macchina per gli spostamenti giornalieri, o scegliere il car sharing
  • Spegnere le luci negli spazi non utilizzati
  • Prediligere i prodotti bio e che usano meno plastica nella loro composizione, la stessa cosa è valida per l’acquisto di vestiti da aziende che rispettino l’ambiente (basterà leggere l’etichetta per capire cosa si stia comprando, e i materiali utilizzati, preferibilmente di origine naturale)

Insomma, queste e altre azioni che, sebbene possano sembrare insignificanti, nell’insieme hanno un forte impatto nella riduzione del consumo energetico e dell’inquinamento.

Ognuno di noi può fare la differenza, mettendosi in gioco per partecipare attivamente nel modificare in modo sostenibile la nostra quotidianità affinché l’impatto ambientale sia minimo. 

Adriana C

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